È il nome dell’Oratorio che, insieme alla Scuola di Musica per la Liturgia “CantantibusOrganis”, ho pensato e desiderato realizzare al fine di fare conoscere la figura del fondatore della Famiglia Religiosa delle Figlie di San Giuseppe di Genoni alla quale appartengo. Il titolo dell’oratorio, pensato dal M°Giuseppe Pecce, intende mettere in risalto il nomedel fondatore, padreFelice Prinetti, e nel contempo dare risalto all’opera da lui promossa nella Chiesa attraverso la fondazione dell’Istituto: “Felice nascita di un Carisma, di una Congregazione, di un Dono alla Chiesa”. L’Oratorio avrà lo scopo di presentare quindi, oltre la figura del Fondatore, anche il Carisma che lo Spirito Santo ha scelto per le sue figlie spirituali.
Come Famiglia religiosa desideriamo, attraverso il lavoro prezioso del M° Pecce, della Scuola di Musica per la Liturgia “CantantibusOrganis”, delle allieve e degli allievi, del Corpodocente, avvalendoci dell’arte sublime e preziosa della musica, far conoscere ed apprezzare la spiritualità con la quale il nostro amatissimo Fondatore ha promosso e ha guidato le Figlie di San Giuseppe durante la sua parabola terrena e, ne siamo certe, ancor oggi continua dal cielo a guidare. Desideriamo far conoscere il Carisma che lui, tramite la sua distinta fede, animata da vivo fervore verso il Signore, ha voluto donare a noi, sue figlie e alla Chiesa tutta tramite la Congregazione che ha posto sotto la speciale custodia del Patrono della Chiesa Universale, San Giuseppe, in forza della grande devozione che nutriva verso il padre putativo e Custode di Gesù e di Maria.
L’“Oratorio” è un genere di carattere sacro che ha origini molto antiche. Affonda le sue radici nelle sacre rappresentazioni del medioevo per svilupparsi poi durante il rinascimento. La sua caratteristica principale è cercare di attrarre gli ascoltatori attraverso la musica, il canto e l’azione scenica. Il soggetto narrato può essere tratto dalla Sacra Scrittura, dalle vite dei santi o essere elaborato su un tema morale al fine di edificare chi ascolta.
L’Oratorio “Felice – nascita di un dono”vedrà la presenza di tre personaggi: Felice Prinetti interpretato dallo stesso maestro-compositore, l’Anima alla ricerca della propria vocazione interpretata dal soprano Giulia Ferraldeschi, e la Chiesa,interpretata dal Coro e da una delle allieve, Livia Gigante.
È doverosa una nota particolare per il M°Pecce, del quale tengo a sottolineare la puntuale ed elevata capacità di cogliere, dopo un’attenta lettura dei testi di Padre Prinetti, gli elementi più significativi e fondanti della sua personalità, della sua spiritualità e del suo carisma per trascrivere in musica il centro del nostro carisma e trasmetterlo al pubblico.
Il Maestro e compositore dell’opera
Il M° Giuseppe Pecce è nato a Melfi (PZ) nel 1979. Nel 1994 è entrato nei Puericantores della Cappella musicale del Pontificio Seminario Minore dell’Immacolata di Potenza, dove ha iniziato lo studio della musica con il M° Forino (già organista compositore della basilica di S. Pietro in Vaticano).
In seguito, è stato Primo cantore, Assistente del Maestro di Cappella, e infine, a sedici anni, Maestro di Cappella in seconda e poi in prima. Negli anni successivi ha approfondito lo studio della musica orientale in particolare le modulazioni ebraiche e la musica bizantina e ha partecipato all’attività di diverse formazioni corali specializzate in musica antica e policorale.
Ha studiato Composizione e Direzione di Coro al Conservatorio di Frosinone. È stato Maestro del coro nell’allestimento delle opere “Cavalleria rusticana”, “Rigoletto”, “Il barbiere di Siviglia”, “Il Trovatore” e “Aida” sotto la direzione artistica del M° Moncalieri. In seguito per ampliare il suo percorso musicale, si è spostato a Londra dove ha portato avanti un’intensa attività concertistica.
Tornato in Italia ha fondato il Coro da camera RadixHarmonica di cui è direttore e allo stesso tempo ha iniziato la sua carriera solistica coma baritono drammatico. Dal 2022 è docente di storia della musica e tecnica vocale presso la Scuola di Musica per la Liturgia “CantantibusOrganis”.
Avendo seguito da vicino ogni passo delle sue composizioni per il nostro Oratorio, devo dire che mi ha colpita il vedere contornati di note musicali quei testi che avevo sempre soltanto letto sui libri. Ogni volta che vedevo le parole del nostro Venerabile Fondatore prendere corpo in uno spartito musicale che ne metteva in risalto il messaggio, la profondità e lungimiranza, mi trovavo rapita dallo stupore e anche da profonda emozione e commozione per tanta maestria e sublime arte.
La composizione ha visto la luce nel contesto della Scuola di Musica per la Liturgia “CantantibusOrganis”con sede nella suggestiva cornice del Monastero di Santa Cecilia in Roma. La Scuola è nata dall’intento di coniugare lo studio e la pratica dell’arte dei suoni con l’esigenza di “cantare” la nostra fede in maniera degna e consapevole, in particolare durante le celebrazioni liturgiche.
La direzione dell’opera è affidata alM° Sr Dolores Aguirre ccv, che ci segue impeccabilmente come Direttore del Coro della scuola e come docente del corso di Canto Gregoriano e Liturgia. Formatasi alla scuola di don Eugène Cardine osb è Vicepresidente dell’Associazione Internazionale di Studi di Canto Gregoriano (AISCGre) e Presidente della sezione spagnola della stessa Associazione.
Le musiche saranno eseguite all’organo e al pianoforte dal M° Luigi Pastoressa, licenziato in organo e composizione organistica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra. Cultore e conoscitore del canto gregoriano nel quale si è perfezionato presso lo stesso PIMS, è organista della basilica di Santa Cecilia e docente di organo e armonia presso la Scuola di Musica per Liturgia “CantantibusOrganis”.
Affiancheranno ilM° Pastoressai musicisti cagliaritani Tommaso Delogu alla viola, Pietro Ferra al violino e Lucia Frau al clarinetto.
Per la realizzazione dell’Oratorio “Felice-nascita di un dono”, come si può ben comprendere, sono state coinvolte tante persone, istituzioni e storie che si traducono in Dono prezioso che mediante il loro prezioso contributo ci permettono di realizzare tanti eventi proposti dalla scuola i quali aiutano noi allievi a crescere nell’ambito musicale e liturgico e ora alle Figlie di San Giuseppeconsente la realizzazione di un evento che dà l’opportunità di far conoscere la genesi della loro Storia.
Il mio Grazie ad ogni persona citata ma soprattutto all’Istituto, alla Superiora Generale che mi ha dato totale fiducia nell’intraprendere e portare avanti questa impresa e a tutte quelle persone che più da vicino mi hanno supportata e incoraggiata nella realizzazione di questo sogno. Un particolare ringraziamento al soprano Giulia Ferraldeschiper sua generosa partecipazione a questo progetto.
Il Soprano
Giulia Ferraldeschi è nata a Roma nel 1999. Dopo anni di esperienza in diverse compagini corali inizia lo studio professionale del canto con diversi maestri, approfondendone la tecnica con la M° Cristina Piperno. Si laurea summa cum laude in Canto Gregoriano sotto la guida del M° Franz Karl Praßl presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra. Studia Canto Rinascimentale e Barocco nel dipartimento di musica antica del Conservatorio S. Cecilia di Roma e ha intrapreso una carriera concertistica in tutta Europa (Polonia, Spagna, Germania, Austria etc.).
Per la presentazione si è scelto il mese di maggio perché per noi è un mese “prinettiano”: amaggio, infatti, è nato ed è stato battezzato e sempre a maggio il Padre lo ha chiamato alle nozze eterne dell’Agnello. Si potrebbe parlare del mese delle sue tre nascite: alla vita, alla fede ed all’eternità.
Per comprendere appieno di cosa si tratta e vivere le emozioni che la musica e il canto regalano, vi invitiamo a partecipare alla nostra grande gioia. La vostra gradita presenza alla presentazione di quest’Opera che verrà eseguita in anteprima assoluta il 26 aprile 2024 presso la Basilica di Santa Cecilia in Roma e, in seguito, il 12 maggio 2024 presso la Cattedrale Metropolitana di Oristano sarà per tutte noi Figlie di San Giuseppe occasione per farvi conoscere una persona che a 108 anni dalla sua nascita al cielo, continua ad essere a noi tanto cara, preziosa e attuale nel nostro cammino personale e della Congregazione.
Sr. Alanafsg