Padre Felice Prinetti, nacque a Voghera il 14 maggio del 1842.
Entrato a 18 anni nell’Accademia Militare di Torino, a soli 24 anni era già capitano, addetto allo Stato maggiore di artiglieria. Nel 1873, mentre era direttore del R. Polverificio di Fossano, dopo un incontro casuale col Padre Paolo Abbona 0blato di Maria Vergine, attuò l’ormai matura decisione di sacrificare al servizio di Dio il brillante avvenire che gli prospettava la carriera militare, ed entrò fra gli Oblati di Maria Vergine, del Venerabile Pio Bruno Lanteri, col desiderio di essere inviato missionario in Birmania.
Ordinato Sacerdote, per intervento di Leone XIII fu segretario del confratello Mons. Vincenzo Berchialla, Arcivescovo di Cagliari, ove pure fu Rettore del Seminario.
Nel 1888 fondò il primo istituto Religioso sardo chiamandolo, in onore dello Sposo della Madre di Dio, “Congregazione delle Figlie di San Giuseppe di Genoni”.
Dopo la morte di Mons. Berchialla fu chiamato dai Superiori a dirigere il Collegio per aspiranti Oblati in Giaveno e poi la Casa di San Francesco d’Assisi in Torino. Infine, nel 1906, fu mandato come guida dei primi Oblati ad iniziare l’opera di San Jacopo delle Piagge a Pisa. Qui, dopo aver esplicato un’intensa e molteplice attività pastorale, morì santamente il 5 maggio 1916.
Uomo di grandi doti e Sacerdote di elette virtù, autorevole direttore di spirito, venerato come un santo dal Card. Maffi di cui era confessore, amico del Servo di Dio Giuseppe Toniolo, il Padre Prinetti fu un autentico Maestro di vita, vero discepolo ed infaticabile apostolo di Cristo. È in corso la causa di beatificazione.